Decisioni
Dichiarazione falsa, ma il notaio non deve verificare (Cass. 9660/16)Il compratore non può pretendere di riversare sul notaio le conseguenze dell'inadempimento del venditore.
Decisioni
Inutilizzabilità mai a danno dell'imputato (Cass. 19496/16)L'inutilizzabilità patologica delle prove opera solo "in malam partem", cioè per le prove a carico, e non può risolversi a danno dell'imputato.
Decisioni
Errore del difensore non legittima restituzione in termini (Cass. 18716/16)Errore dell'avvocato difensore compromette in maniera irreversibili sempre i diritti del cliente.
Decisioni
Patrocinio a spese dello stato, conta anche l'assegno di mantenimento (Cass. 18818/16)Per i limiti di reddito rilevante per l'ammissione al patrocinio a spese dello stato contano gli incassi effettivi, tassabili o meno.
Decisioni
Violazione di corrispondenza fra coniugi: è reato (Cass. 18462/16)
E' responsabile del reato di violazione della corrispondenza quel coniuge che apre la posta diretta all'altro che non vive più nella casa familiare, a nulla rilevando peraltro che la busta…
Decisioni
Sottrazione internazionale di minore (Cass. 17679/16)Perché possa ritenersi configurato il delitto di cui all'art. 574 bis c.p., le condotte di sottrazione e ritenzione devono protrarsi nel tempo, in misura sufficiente a che l'offesa al bene giuridico tutelato possa ritenersi significativa.
Decisioni
Incostituzionale il 75 bis Tu stup (C.Cost. 94/16)
Incostituzionale l? art. 75-bis del d. P. R. 9 ottobre 1990, n.
Decisioni
Evasione dagli arresti domicilairi anche sul piazzale? (Cass. 16098/16)
La misura domiciliare deve svolgersi per quanto possibile, secondo modalità analoghe rispetto a quelle proprie della misura intra muraria, dovendosi pertanto dare esclusiva rilevanza allo spazio fisico delimitato dall'unità abitativa…
Decisioni
Minaccia a mezzo Facebook (Cass. 16145/16)
"Vi ammazzo" via Facebook: è reato.
Corte di Cassazionesez. V Penale, sentenza 1 - 19 aprile 2016, n. 16145Ritenuto in fatto
1.
Decisioni
Idoneità in concreto della minaccia (Cass. 15646/16)
"Ti restano pochi giorni", "devi morire", sono reato solo se nel contesto l'evento morte possa, plausibilmente e realisticamente, prospettarsi come riconducibile alla volontà dell'agente.