Argomento: assenza

Nessuna necessità di procedere alla consegna al soggetto che riceve la notificazione di tante copie quanti sono i destinatari dell'atto, poiché è lo stesso sistema tecnologico che consente al destinatario…

Ai fini di una corretta vocatio in ius e di una conseguente legittima dichiarazione di assenza, possa ritenersi sufficiente la decisione di un imputato, assistito da un difensore di ufficio,…

In caso di nomina di difensore ed elezione di domicilio presso lo studio dello stesso cui sia seguita la rinuncia al mandato non comunicata sussiste un principio di non certezza della conoscenza del processo da parte dell'imputato.

Nulle le sentenze emesse sulla base di una dichiarazione di irreperibilità / mancanza di volontà dei partecipare al processo desunte da una telefonata con imputato: necessarie ulteriori verifiche. 

Caso Regeni: l’accertamento processuale dei crimini di tortura  corrisponde a un obbligo costituzionale e sovranazionale; la condotta non cooperativa del proprio Stato di appartenenza legittima un procedimento in assenza, fatto salvo il diritto dell’imputato stesso a un nuovo processo.

Al condannato inconsapevole in contumacia va garantita una effettiva possibilità di ottenere un nuovo accertamento del merito delle accuse a suo carico da parte di un tribunale.

In tema di rescissione del giudicato, il termine di trenta giorni per la presentazione della relativa richiesta decorre, non già dal momento in cui il condannato ha avuto compiuta conoscenza…

Per il condannato in assenza l'ignoranza incolpevole del processo ai fini della rescissione del giudicato deve essere valutata anche con riguardo all'onere di diligenza che si esprime anche nel dovere di mantenere i contatti con il difensore (sia esso di fiducia, che di ufficio). 

Caso Regeni, gli imputati devono avere conoscenza effettiva del processo. 

L'interessato deve avere conoscenza effettiva del processo, non del procedimento.