Argomento: diritto di difesa
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Avvocato intercettato, senza mandato difensivo nessuna tutela (Cass. 45578/24)Il divieto di utilizzazione delle conversazioni o comunicazioni dei difensori non riguarda indiscriminatamente tutte le conversazioni di chi rivesta la qualità di difensore ma solo quelle che, ad una verifica postuma, risultino attinenti alla funzione esercitata.
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Firma elettronica irregolare non significa inesistente (Cass. 34784/24)Una sottoscrizione digitale esistente, ma irregolare, non è sottoscrizione mancante: ricorso ammissibile (ma va fatta consulenza tecnica!).
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Difesa in separazione non consente accesso home banking coniuge (Cass. 34501/24)Decisioni
Diffamazione negli atti processuali, non punibili anche senza verità e continenza (Cass.20502/24)Ai fini della applicabilità della causa di non punibilità di cui all'art. 598 cp, le offese devono concernere l'oggetto della causa o del ricorso pendente dinanzi alla autorità giudiziaria o a quella amministrativa, e che le stesse abbiano rilevanza funzionale per le argomentazioni poste a sostegno della tesi prospettata o per l'accoglimento della domanda proposta.
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Intercettazioni di comunicazioni con il difensore inutilizzabili anche senza incarico formale (Cass. 18177/24)Decisioni
Motivi ostativi MAE, tocca alla difesa (Cass. 10119/24)Decisioni
Mandato ad impugnare in Cassazione, e .. diritto di difesa deve rispondere ad efficienza (Cass. 42414/23)Necessario specifico mandato ad impugnare anche per la Cassazione: il diritto alla difesa è inviolabile ma non può espandersi oltre ogni confine di “buon senso” e la misura della durata (appunto) “ragionevole” del processo connaturata anche a vincolanti canoni di efficienza e risparmio delle risorse e di cui è espressione il principio di economia degli atti processuali.
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Nomina plurima di difensori in udienza viola diritto di difesa (Cass. 37438/23)Il ricorso a più sostituzioni d'ufficio ex art. 97 comma 4 c.p.p. non può in alcun modo ritenersi equipollenti alla nomina di un difensore d'ufficio nominato ai sensi dell'art. 97 comma 1 c.p.p., con la conseguente violazione del diritto di difesa da intendersi quale nullità ai sensi dell'art. 178 comma 1 lett. C) c.p.p.
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Corrispondenza fra colleghi, dovere deontologico prevale su diritto di difesa (CNF, 20/23)Decisioni
"Madre inadeguata" non è reato, ma calunnia non scriminata negli scritti difensivi (Cass. 25035/23)Nel giudizio di separazione sono utilizzabili espressioni anche diffamatorie che concernano in modo diretto ed immediato la controversia in tema di separazione, se proposte in maniera funzionale a sostegno della domanda con la quale era stata chiesta pronuncia di addebito della separazione e l'affidamento in via esclusiva del figlio minore, in ragione della ritenuta incapacità dell'altro genitore di prendersene cura in modo adeguato.