Argomento: guida sotto effetto di sostanze stupefacenti

Condanna per guida sotto effetto di sostanza stupefanceti 187 CdS richiede alterazione e prova dell'assunzione.

Durante un controllo stradale basta un solo avviso sulla assistenza difensiva per tutti gli accertamenti. 

Avviso sulla facoltà di far assistere il difensore unico anche per prove plurime. 

Esami del sangue o etilometro effettuati senza finalità terapeutiche o diagnostiche da personale sanitario: nulli se non preceduti dall'avviso di farsi assistere dal difensore.

Per accertare l'uso di sostanze, vi sono modalità di accertamento diverse, alcune delle quali utilizzabili in via progressiva, altre già in presenza del solo ragionevole motivo di ritenere lo stato di alterazione pisco-fisica da assunzione di sostanze stupefacenti o in caso di incidente stradale.

Gli esami invasivi devono esedre assistiti a pena di inutilizzabilità da finalità di diagnosi o cura oppure essere preceduti dall'avviso di farsi assistere da un difensore.

Secondo la scienza, dopo l'assunzione le sostanze stupefacenti si trasformano in metaboliti inattivi.

Guida sospetta è presupposto per accertamenti.

Il reato non è guidare dopo aver assunto sostanze stupefacenti, bensì quello di guida in stato d'alterazione psico-fisica determinato da tale assunzione.

A seguito della revoca della patente per violazioni di cui agli articoli 186, 186-bis e 187 (guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di stanza stupefacente), non è possibile…