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Decisioni

"Madre inadeguata" non è reato, ma calunnia non scriminata negli scritti difensivi (Cass. 25035/23)

Nel giudizio di separazione sono utilizzabili espressioni anche diffamatorie che concernano in modo diretto ed immediato la controversia in tema di separazione, se proposte in maniera funzionale a sostegno della domanda con la quale era stata chiesta pronuncia di addebito della separazione e l'affidamento in via esclusiva del figlio minore, in ragione della ritenuta incapacità dell'altro genitore di prendersene cura in modo adeguato.

Decisioni

Rinnovazione dibattimentale in appello per condanna: come fare? (Cass. 25124/23)

Condanna in appello dopo assoluzione in primo grado richiede la rinnovazione dibattimentale delle  testimonianze decisive per la valutazione della responsabilità (credibilità duella persona offesa compresa).

Decisioni

Whatsapp, email, post sui social acquisiti dal cellulare della vittima sono prova (Cass. 24824/23)

Dato del cellulare della vittima, whatsapp compresi, sono prova. 

Decisioni

Drogato alla guida, per condanna ci vuole anche prova della alterazione (Cass. 22682/23)

Il reato di guida sotto influenza di sostanze stupefacenti richiede l'accertamento dell'assunzione di stupefacente e la prova della alterazione psico-fisica derivante.

Decisioni

Scopo educativo non permette condotte violente (Cass. 24876/23)

Condotte connotate da modalità aggressive sono incompatibili con l'esercizio lecito del potere correttivo e educativo che mai deve deprimere l'armonico sviluppo della personalità del minorenne

Decisioni

Respirare in epoca COVID è reato, se vicino ad agenti e senza mascherina (Cass. 24605/23)

E' reato alitare addosso agli agenti in piena emergenza pandemica con mascherina abbassata e senza distanza di sicurezza. 

Decisioni

Scorta di marijuana non è reato (Tr. Trento, 182/23)

Non è reato detenere 120 g di marijuana di scorta in casa se .. 

Decisioni

Sottrazione di minori: quale dolo? (Cass. 24325/23)
Integra il reato previsto dall'art. 574 c. p.

Decisioni

Confidenzialità fra avvocato e cliente, requisito elementare di stato di diritto (Corte EDU, Demirtas vs. Turchia, 23)

Il diritto di un indagato / imputato di conferire con il proprio avvocato riservatamente è uno dei requisiti elementari di un processo equo in una società democratica e deriva dall'articolo 6 § 3 (c) della Convenzione europea per i diritti dell'uomo.

Decisioni

Utilizzabile messaggistica criptata “Encrochat” e “Sky-Ecc” anche senza algoritmo (Cass. 23999/23)
Quando il materiale acquisito con ordine di indagine europeo è stato oggetto di un’attività di decriptazione da parte dell'autorità giudiziaria di altro Stato membro, il dato informatico in chiaro, ottenuto…

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